Consigli di Classe

Il Consiglio di Classe formato dai soli docenti si riunisce di norma una volta ogni due mesi. Il Consiglio si riunisce comunque in tutti i casi in cui ci sono tematiche importanti da affrontare.

Tipologia

Organo collegiale

Cosa fa

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE

 

RUOLO DEL COORDINATORE DI CLASSE

La funzione del coordinatore di classe è tra le più importanti e delicate dell’organizzazione scolastica: permette ai colleghi, agli allievi, alle famiglie, al personale ATA, alla presidenza di avere come riferimento, per ogni problema, un docente particolarmente responsabile ed informato della situazione dei singoli allievi e dell’intera classe: particolare rilievo assume nell’attuale scuola che si caratterizza sempre più per una larga autonomia e responsabilità che non può non investire tutti i livelli in cui si articola. Il coordinatore deve sentirsi garante, a livello di classe, dell’impegno che il Collegio Docenti si è assunto con l’approvazione del POF:
 
  • indirizza l’attività del Consiglio di Classe (C.d.C) perché sia coerente con le indicazioni del Piano Offerta Formativa (PTOF);
  • agisce come delegato del preside;
  • presiede le riunioni del C.d.C. dedicate alla programmazione didattica e alla verifica dei risultati della programmazione stessa;
  • può segnalare al Consiglio gli ambiti di sospetta incoerenza;
  • è garante della continuità del progetto formativo della classe (e dell’indirizzo) soprattutto quando si verificano cambiamenti dei docenti nel C.d.C;
  • opera per la costituzione di un positivo clima di classe nei confronti degli studenti e per la realizzazione di una collegialità effettiva;
  • garantisce che le verbalizzazioni delle riunioni del C.d.C. siano corrette, chiare ed esaustive;
  • firma ogni verbale, nel caso di assenza del preside;
  • è tenuto informato dai colleghi sull’andamento didattico e comportamentale della classe e dei singoli studenti;
  • nel caso di situazioni didattiche caratterizzate da diffuse difficoltà di apprendimento e carenze di profitto convoca a nome del C.d.C., i genitori per un colloquio individuale riportando ad essi le valutazioni dei docenti;
  • tiene informato il preside sulla situazione della classe e in particolare degli studenti che si caratterizzano come non regolari;
  • è il primo docente referente per le richieste dei genitori che riguardano l’andamento generale della classe.

Coordinatori e Segretari Consigli di Classe.pdf

Sede

IIS Levi-Ponti - plesso P. Levi

Info

Il RUOLO DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Il rappresentante di classe eletto dai propri compagni è un portavoce di tutta la classe e proprio per questo riveste diverse mansioni. Ha, per esempio, il compito di convocare e gestire le assemblee di classe della durata massima di due ore al mese. In quanto portavoce degli studenti, è l'addetto a gestire i rapporti sia con i docenti sia con la segreteria scolastica per richieste particolari e autorizzazioni, o eventualmente con il dirigente scolastico nel caso di problematiche o richieste più complesse emerse dalla classe.
Altro compito del rappresentante di classe è quello di essere parte del Comitato Studentesco, portando avanti le istanze della propria classe e relazionandosi con i Rappresentanti d’Istituto. Sempre a lui spetta il compito di stimolare la partecipazione della classe alle attività studentesche. Un altro compito che spetta al rappresentante di classe è quello di prendere parte al consiglio di classe che si svolge insieme ai docenti, ai rappresentanti dei genitori e al dirigente scolastico. Qui può intervenire direttamente in merito alla programmazione e alla gestione delle lezioni, delle verifiche e del carico di studio, proporre mete per viaggi d’istruzione e progetti per la classe.


Un rappresentante può essere "sfiduciato"?

Quando un rappresentante di classe non opera in linea con la volontà e le istanze della classe può anche essere sfiduciato, ma come si fa? Per sfiduciare un rappresentante in alcune scuole viene richiesta un’assemblea di classe almeno dal 50% + 1 degli studenti della classe. Inoltre, l'unico ordine del giorno presente nella richiesta dell'assemblea di classe dovrà essere: “Mozione di sfiducia nei confronti del/dei rappresentante/i di classe”.
Messa ai voti la mozione, nel caso in cui i due terzi della classe siano favorevoli il rappresentante verrà dichiarato decaduto e perderà tutti i diritti/doveri conferitigli dalla carica. In seguito, bisognerà eleggere un nuovo rappresentante e si dovranno informare sia il Dirigente Scolastico che i rappresentanti d’Istituto.


Il rappresentante di classe può dare le dimissioni?

“Basta, mi sono stufato!”: è sufficiente questo per smettere di fare il rappresentante di classe (dei genitori o degli studenti)? No. Il rappresentante di classe viene eletto e quindi deve rimanere in carica fino alla fine del suo mandato, a meno che... non dia le dimissioni.
È dunque possibile dimettersi dal ruolo di rappresentante di classe, motivando la propria scelta. In questo caso, a sostituirlo sarà il primo dei non eletti; se egli non fosse disponibile si nominerà il terzo nella graduatoria di elezione. Sappiamo però che spesso è difficile convincere qualcuno che non vuole a fare il rappresentante di classe, quindi si può anche decidere di procedere a nuove elezioni.

 

 

Il RUOLO DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Fare il rappresentante di classe è certamente un servizio sociale che viene reso agli altri genitori, alla scuola, alla comunità in generale, ma è anche un’occasione personale per capire meglio la scuola. Il rappresentante di classe è il principale intermediario tra i genitori e gli organi collegiali della scuola.
Attraverso i rappresentanti, il consiglio di classe informa gli studenti e le famiglie sull’andamento della classe.
I rappresentanti dei genitori riferiscono al Consiglio le richieste ed evidenziano le problematiche della classe.
Pertanto, il Consiglio è un organo che ha anche lo scopo di favorire i rapporti con gli alunni e le famiglie nell’interesse comune di garantire agli studenti il successo scolastico. 

Il rappresentante di classe HA IL DIRITTO di:

  • farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte o presso i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto;
  • informare i genitori della propria classe mediante diffusione di relazioni, note, avvisi, ecc., previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico (oppure al coordinatore di classe) circa gli sviluppi di iniziative avviate o proposte dal Dirigente Scolastico, dai docenti, dal Consiglio di Istituto;
  • ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data fissata, salvo casi urgenti e con indicazione dell’ordine del giorno, dell’ora di inizio e della durata.

Il rappresentante di classe NON HA IL DIRITTO di:

  • occuparsi di casi singoli. I casi singoli (riguardanti eventualmente il comportamento) che vengono discussi anche con i rappresentanti di classe non devono mai essere trattati facendo nomi e cognomi e tutti i docenti sono tenuti a discutere in questi termini con i rappresentanti di classe dei genitori per
    non violare nessuna norma in termini di Privacy degli studenti interessati;
  • trattare argomenti che sono di competenza degli altri organi collegiali della Scuola (per es. quelli inerenti alla didattica ed il metodo di insegnamento);
  • prendere iniziative che screditino la dignità della Scuola: qualunque situazione che possa configurarsi come un problema deve sempre essere discussa prima collegialmente. Se si tratta di situazione ritenuta delicata o che riguarda singole persone deve sempre essere affrontata insieme al Dirigente Scolastico.

Il rappresentante di classe HA IL DOVERE di:

  • fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’Istituzione scolastica;
  • tenersi aggiornato sugli aspetti che riguardano in generale la vita della Scuola;
  • essere presente alle riunioni del Consiglio di classe in cui è stato eletto;
  • informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della Scuola;
  • farsi portavoce delle istanze presentate a lui dagli altri genitori presso gli insegnanti, presso il Dirigente Scolastico, presso il Consiglio di Istituto;
  • promuovere iniziative per coinvolgere nella vita scolastica i Genitori che rappresenta;
  • conoscere l’offerta formativa della Scuola nella sua globalità;
  • collaborare perché la Scuola porti avanti con serenità il suo compito educativo e formativo.

Un rappresentante può essere "sfiduciato"?

Quando un rappresentante di classe non opera in linea con la volontà e le istanze della classe può anche essere sfiduciato, ma come si fa? Per sfiduciare un rappresentante in alcune scuole viene richiesta un’assemblea di classe almeno dal 50% + 1 degli studenti della classe. Inoltre, l'unico ordine del giorno presente nella richiesta dell'assemblea di classe dovrà essere: “Mozione di sfiducia nei confronti del/dei rappresentante/i di classe”.

Messa ai voti la mozione, nel caso in cui i due terzi della classe siano favorevoli il rappresentante verrà dichiarato decaduto e perderà tutti i diritti/doveri conferitigli dalla carica. In seguito, bisognerà eleggere un nuovo rappresentante e si dovranno informare sia il Dirigente Scolastico che i rappresentanti d’Istituto.


Il rappresentante di classe può dare le dimissioni?

“Basta, mi sono stufato!”: è sufficiente questo per smettere di fare il rappresentante di classe (dei genitori o degli studenti)? No. Il rappresentante di classe viene eletto e quindi deve rimanere in carica fino alla fine del suo mandato, a meno che... non dia le dimissioni.
È dunque possibile dimettersi dal ruolo di rappresentante di classe, motivando la propria scelta. In questo caso, a sostituirlo sarà il primo dei non eletti; se egli non fosse disponibile si nominerà il terzo nella graduatoria di elezione. Sappiamo però che spesso è difficile convincere qualcuno che non vuole a fare il rappresentante di classe, quindi si può anche decidere di procedere a nuove elezioni.

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